Capire il diabete

Cerchiamo dispiegare il diabete in modo semplice, con un approccio iniziale e non esaustivo, per sensibilizzare le preziose persone che circondano i diabetici.

Ogni pasto, spuntino e merenda è una fonte di carboidrati, e quindi di glucosio, per il nostro organismo.
Passa dall’apparato digerente al flusso sanguigno.

Un pancreas sano produce quindi la giusta dose di insulina, in modo fine e preciso come la natura sa fare. Questo ormone trasporta lo zucchero agli organi e alle cellule.

Il pancreas di un diabetico di tipo 1 non produce abbastanza insulina per regolare i livelli di zucchero nel sangue. Si tratta di diabete insulino-dipendente. Lo zucchero rimane quindi nel sangue, causando iperglicemia.

curva glicemico-diabetica

Il trattamento consiste in iniezioni di insulina

Bisogna poi calcolare la quantità di insulina necessaria, tenendo conto del livello di zucchero nel sangue prima del pasto, del tipo di pasto che si sta per consumare, dell’attività che si intende svolgere dopo… tanti parametri precisi e una grande incertezza legata alle emozioni e a possibili infezioni benigne.

L’obiettivo è mantenere i livelli di zucchero nel sangue tra 0,70 grammi di zucchero per litro di sangue e 1,80 al massimo. Questo margine sembra ampio: raggiungere questo obiettivo è in realtà un vero e proprio lavoro.

Il diabetologo predispone quindi un piano di trattamento che comprende un’insulina ad azione lenta e un’insulina ad azione rapida per sostituire il pancreas. Questo piano è personale e tiene conto, tra l’altro, dell’età, del peso e della risposta all’insulina.

Iperglicemia

Se la quantità di insulina non è sufficiente, si verifica un’iperglicemia. Il livello di zucchero nel sangue è troppo alto e gli organi e le cellule vengono danneggiati da un ambiente sanguigno zuccherino. È l’iperglicemia ricorrente o cronica a essere pericolosa. La misura della media degli zuccheri legati all’emoglobina nell’arco di tre mesi, nota come emoglobina glicata, è un indicatore del fatto che i livelli di zucchero nel sangue rientrano nell’obiettivo.

diabete

Ipoglicemia

Se la quantità di insulina è troppo alta o inadeguata, il livello di zucchero nel sangue si abbassa troppo (al di sotto di 0,60 gr/litro di sangue). È importante riconoscere i segni dell’ipoglicemia, perché ci si potrebbe sentire male e mettersi in pericolo. Stanchezza, vertigini, tremori, sudorazione… i segnali sono numerosi e spesso uguali per ogni persona. I familiari e gli amici devono essere informati di questi segnali, perché potrebbero essere i primi a notare l’ipoglicemia. Se i livelli di zucchero nel sangue si abbassano lentamente, il cervello compensa e si adatta, quindi i segni dell’ipoglicemia possono comparire quando i livelli di zucchero nel sangue sono già molto bassi e quindi potenzialmente pericolosi.

Il risanamento è quindi un’emergenza

È essenziale avere sempre con sé o nelle vicinanze la forma più semplice di zucchero rapido per aumentare il più possibile i livelli di zucchero nel sangue e di zucchero lento per stabilizzarli.

 

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